
dj_vanquish da Reggio Calabria
Un mondo particolare e unico.... di un ragazzo apparentemente normale...
ma che in realtà non lo è affatto!!! Visitate pure voi il mio Mondo!!!
SUPER SIZE ME |
Un film/documentario divertente ed interessante che narrà le vicissitudini di un cittadino americano che vuole verificare su se stesso l'effetto che ha sul suo corpo affidare completamente per un mese la propria alimentazione nelle mani di Mc Donald's. 10 kg in più e delle analisi cliniche che lasciano sconcertati i medici che seguivano il protagonista dall'inizio del mese di Mc alimentazione (fegato, pancreas, milza in crisi). Nello stesso film ci sono molte info sulla situazione dell'alimentazione industriale e dell'"epidemia" di obesità negli USA. Immagini sconcertanti, ma vere. Nella logica del profitto e nella cecità del capitalismo la logica del "arricchirmi tutto e subito" è quella che sottende, come poteva essere il contrario, anche l'industria alimentare. Quindi per loro riempirci con mega porzioni per qualche centesimo in più diventa l'agognato profitto mentre per il consumatore diventa un grave problema di salute. Un film da vedere! |
" Una bara Coca-Cola. Località Teshie, alla periferia di Accra (Ghana): Giovani carpentieri aprono una bara con la forma di una bottiglia di Coca-Cola"
Nelle fabbriche Nike vigono le più dure condizioni di lavoro; Nike fa finta di niente dicendo che gli stabilimenti in questione non sono suoi, ma fabbriche alle quali subappalta i lavori. Ma ormai a questi giochi di scatole cinesi non crede più nessuno e le associazioni dei consumatori americane hanno portato in tribunale Nike per le menzogne che sta raccontando.
"Eh si, siamo capitalisti... e se ci capita di guadagnare qualche spicciolo, beh non dobbiamo chiedere scusa a nessuno".
E' questa l'isterica risposta di Nike alle campagne di boicottaggio, contro questa multi dello sportswear, che chiedono la fine della produzione in fabbriche senza diritti sindacali, ed anche della fine dello sfruttamento dei bambini come operai Nike.
La Nike invece di togliersi qualche spicciolo di profitto pensa bene di spendere ultriori capitali in pubblicità per insultare chi, dal basso, ne critica l'organizzazione schiavistica del lavoro. Sicuramente tutte le multi si somigliano, ma Nike, come Shell, McDonald's e Nestlé, è una delle più infami company del pianeta.
Fa impressione vedere come, malgrado tutto ciò, ai piedi ed addosso a centinaia di compagni/e trionfi il marchio d'infamia e d'oppressione di NIKE, facciamo si che questo non avvenga oltre BOICOTTIAMO NIKE, facciamo circolare l'informazione.
E' in corso un boicottaggio internazionale coordinato da Baby Milk Action per indurla a sospendere le violazioni del codice di regolamentazione commerciale elaborato dall'OMS in materia di latte in polvere.
Per approfondimenti clicca sul titolo del post.
Campagna di Boicottaggio Coca-cola.
Appello al boicottaggio.
SINALTRAINAL ESIGE GIUSTIZIA - BOICOTTA COCA-COLA
La Coca-Cola è responsabile della repressione attuata in Colombia dai paramilitari contro il sindacato SINALTRAINAL.
Otto omicidi, innumerevoli sequestri, aggressioni, trasferimenti forzati, montature giudiziarie e minacce.
Inoltre precarizzazione totale della manodopera e salari inferiori al minimo legale previsto in Colombia.
Il governo colombiano assicura l'impunità ai colpevoli di questi crimini.
Il SINALTRAINAL fa appello alla solidarietà internazionale e chiede a tutti di boicottare i prodotti Coca-Cola per ottenere:
- VERITA': l'accertamento della responsabilità di esecutori e mandanti dei crimini e delle violazioni dei diritti umani;
- GIUSTIZIA: la condanna di esecutori e mandanti, ma anche una politica aziendale che garantisca l'attività sindacale e condizioni giuste per tutti i lavoratori;
- RIPARAZIONE INTEGRALE: il risarcimento dei danni provocati dalla repressione alle famiglie delle vittime.
La REBOC raccoglie l'appello del SINALTRAINAL e promuove il boicottaggio in Italia.
Sucania è il nome di una bambina del lontano oriente. E' il segno che i soci fondatori di una associazione orientata verso i problemi dei rapporti con il terzo mondo, hanno voluto dare alla loro iniziativa. Alcuni venivano da esperienze in paesi del Centro-America, soprattutto dal Nicaragua al tempo della aggressione americana. Altri avevano radici in quell’area della sinistra italiana che non fa capo a nessun partito che trova e da energia ad una stampa indipendente, ad organismi di solidarietà, di cooperazione internazionale. In tutti il rifiuto dell'ingiusta spartizione tra paesi ricchi e paesi poveri e la chiara consapevolezza che la responsabilità dell'ingiustizia sta nello sfrenato modello di accumulazione capitalistica, nello sfruttamento operato nei confronti dei paesi deboli; la consapevolezza che se le armi sono lo strumento militare di repressione, le multinazionali sono il "braccio civile" della stessa oppressione.
Oggi SUCANIA è un’associazione iscritta all’albo regionale del volontariato, una Onlus, ma l’attività di promozione del commercio equo e solidale è realizzata senza nessuna esenzione, nel pieno rispetto di tutte le regole commerciali e fiscali, per dimostrare che un commercio “equo” è possibile.
La Storia
L’associazione nacque il 16 maggio del 1989 e la cooperazione, si svolgeva su due piani:
1. con la progettazione e realizzazione di progetti nei Paesi in via di Sviluppo
2. mediante un impegno in Italia organizzato nei settori della formazione, dell'informazione, dell'educazione allo sviluppo.
Tra le attività dell’associazione, a partire dal 1993, ha assunto un ruolo importante il Commercio equo e solidale. L’associazione ha promosso l’apertura di una “bottega del mondo” che propone prodotti alimentari ed artigianali provenienti dai paesi del Sud del mondo e prodotti nel rispetto della dignità del lavoro, con aiuti alla cooperazione ed alla formazione professionale, con una remunerazione equa per i produttori. Scopo del commercio equo è quello di fornire concrete possibilità di sviluppo ai produttori dei paesi del Sud del mondo e di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle politiche delle multinazionali e di molti Stati del mondo sviluppato che hanno effetti devastanti per le economie di quei paesi. Il commercio equo e solidale si ispira al rispetto della natura ed alla produzione biologica in campo alimentare.
UNA NUOVA FORMA DI COOPERAZIONE
Il commercio equo e solidale è una partnership economica basata sul dialogo, la trasparenza e il rispetto, che mira ad una maggiore equità tra Nord e Sud del mondo attraverso il commercio internazionale.
Il commercio equo contribuisce ad uno sviluppo sostenibile complessivo attraverso l’offerta di migliori condizioni economiche e assicurando i diritti dei produttori marginalizzati dal mercato e dei lavoratori, specialmente nel Sud del mondo.
Le organizzazioni di commercio equo, supportate dai consumatori, sono coinvolte attivamente nell’assistenza tecnica dei produttori, nell’azione di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e delle istituzioni e nello sviluppo di campagne volte al cambiamento delle regole e delle pratiche del commercio internazionale.
Le linee guida del commercio equo sono:
Le organizzazioni che operano per un commercio equo e solidale sono accreditate a livello mondiale da IFAT, la federazione mondiale del commercio equo e solidale che definisce gli standard che gli operatori di commercio equo accreditati sono vincolati a rispettare, in un’ottica di verifica del corretto operato di tali organizzazioni e di trasparenza verso i consumatori e gli altri interlocutori.
Ecco i requisiti e criteri generali con cui opera un'organizzazione di commercio equo e solidale.